Quando si comprende che il massimo dell’eccitazione consiste nel vedere la propria moglie a letto con un altro, allora non ci sono più dubbi: si è dei cuckold.
Determinate pulsioni vanno certamente soddisfatte, se la partner è d’accordo, ma spesso il problema non è tanto comprendere cosa piaccia, quanto – in questo specifico caso – capire come iniziare ad essere un cuckold vero.
Da qui la volontà di redigere una guida completa capace di accompagnare tutte le coppie cuckold all’interno di questo mondo, di conoscere come muovere i primi passi nell’ambiente, ma anche cosa spinge a seguire questa peculiare e super eccitante dinamica di coppia.
Assieme parleremo di:
- Come diventare cuckold: l’ABC per neofiti
- Cuckquean e cuckold: chi sono?
- Il ruolo dei siti di incontri per la coppia cuck
- Triolagnia, la psicologia dei mariti cornuti e contenti
- Perché si diventa cuckold
- Cosa accade durante un incontro fra bull, moglie e marito
- Gelosia per la moglie
- Eccitazione da voyeurismo
- Sottomissione ed umiliazione
- Desiderio di manipolazione
- Paura
- Vita da cuckold: fa davvero per me?
Come diventare cuckold: l’ABC per neofiti
Forse saranno stati gli sguardi indiscreti verso tua moglie a far scattare la scintilla in te o, forse, è stato un apprezzamento di lei nei confronti di un altro uomo che ti ha fatto eccitare particolarmente: in ogni caso, hai avuto il sentore o hai addirittura capito che vuoi essere un cuckold.
Sì, ma lo sei davvero?
La risposta la si può trovare in un solo modo: provando questa esperienza sessuale.
Ma ancora prima di ciò, ci sono vari step e considerazioni che devi compiere, così da entrare appieno nell’ottica di un rapporto di coppia dove le dinamiche sono ricche ed intense.
Di certo, e vale la pena dirlo immediatamente, questo tipo di relazione può sussistere solo se la coppia è molto unita e forte, dove non si mette in discussione il sentimento, ma si vive una sessualità libera e scevra da ogni sovrastruttura tradizionale.
Può sembrare tutto un po’ complesso, all’inizio, ma siamo qui proprio per darti tutte le informazioni necessarie del caso su come diventare un cuckold e farlo nella maniera più serena e completa possibile.
Cuckold, cuckquean e bull: chi sono e significato
Partiamo dalle basi, dunque e cerchiamo di definire la terminologia del caso.
Cuckold
Cosa significa cuckold? Se partiamo dall’ inglese, la traduzione di cuckold è “cornuto”, facendo riferimento ad un marito tradito dalla moglie inconsapevolmente. Infatti, spesso viene usato in termini dispregiativi, anche e soprattutto nell’ambito politico americano.
In relazione a questa specifica sfera, è facile comprendere che il significato non sia aderente. Per questo ci piace associare tale parole al francese medievale, a cucuault, termine utilizzato per indicare il cuculo. Tale uccello pare che nel corso della vita abbia molteplici partner e che ami deporre le proprie uova nei nidi di altri volatili.
È dunque evidente che qui il significato di cuckold sia maggiormente coerente con la traduzione francese, anziché con quella anglofona.
Cuckquean
La cuckquean altro non è che il cuckold al femminile, ovvero una moglie che prova piacere nel vedere il proprio marito fare sesso con un’altra donna. In alcuni casi, viene indicata anche con il nome di reverse cuckold.
Diciamo che è una condizione più rara, rispetto al classico marito cornuto, ma non per questo meno interessante o da trascurare. Come sempre, allorché si parla di sesso, ogni sfumatura va contemplata ma mai etichettata.
Bull
Letteralmente, significa toro in inglese ed è la persona che fa sesso con la moglie, mentre il marito guarda. Da qui, si capisce bene che la terminologia sia particolarmente azzeccata, in riferimento al classico toro da monta.
Il bull per la moglie viene scelto dal cuckold o dalla coppia stessa, in accordo. Ma può farlo anche lei in autonomia. Generalmente, ha delle caratteristiche fisiche prestanti, rispetto al marito, così che il paragone sia evidente ed inneschi quel circolo vizioso (e virtuoso) che spazia dalla sottomissione all’umiliazione durante il rapporto, che fa del cuckoldismo una dinamica associata, per taluni aspetti, al BDSM. Ma questo lo vedremo più avanti.
Naturalmente, non esiste una regola precisa in merito alla permanenza del bull. Questi può essere ogni volta una persona nuova, magari conosciuta su di un sito di incontri, oppure può essere un amante fisso, addirittura un amico o un conoscente, o qualcuno che resta per un po’ di tempo e poi, dopo un tot di rapporti, viene congedato.
Dipende molto dal feeling che si crea, certo, ma anche dalle preferenze strettamente personali della coppia.
Il ruolo dei siti di incontri per la coppia cuck
I siti di incontri per cuckold rappresentano un vero e proprio volano per entrare in questo mondo, poiché sono un ritrovo virtuale dove cuckold, bull e mogli possono conoscersi e fare amicizia, così da incontrarsi dal vivo.
Ma sono anche un modo per trovare informazioni, attingendo dall’esperienza dei più navigati, lasciandosi istruire o anche solo per comprendere se il proprio orientamento è davvero verso il cuckoldismo oppure è altro.
All’interno di un nostro approfondimento, descrivevamo una classifica che devi assolutamente leggere sui migliori siti di incontri cuckold da provare . Perché? Leggetelo nel nostro articolo!
Triolagnia, la psicologia dei mariti cornuti e contenti
Il termine cuckold, in psicologia clinica viene tradotto con triolagnia. Tale parola è composta dalle parole greche τρεῖς, trêis, e λαγνεία, lagnéia, “coito” ma anche “lascivia”.
Il significato di triolagnia è palese nell’immediato e gli psicologi definiscono tale inclinazione come una parafilia, sia privata, che pubblica, spesso tendente a incedere verso pratiche BDSM.
In questo tipo di rapporto sessuale e di relazione coniugale si intrecciano sia il voyeurismo, che la volontà di manipolare la moglie ed il bull. Infatti, se da una parte il marito si eccita assistendo alla copula fra il bull e la consorte, dall’altra parte sa bene che, una volta terminato l’atto, il terzo incomodo sarà allontanato e lui potrà riprendersi ciò che è proprio, ovvero la moglie e le sue attenzioni.
Anche il fatto che tutto ciò che si svolge sotto le lenzuola sia in onore del marito cornuto, altro non fa che accrescere l’ego erotico e sessuale del cuckold, che sa bene di essere il vero manovratore dei fili della scena, nonché l’assoluto protagonista.
Lo psicologo David Ley, autore del libro “Insatiable Wives”, intervistato dalla CNN ha detto che circa il 58% degli uomini americani ha fantasie di tipo cuck. Riportata da Stile.it, inserto de La Stampa, l’intervista del dott. Ley continua dicendo che il cuckoldismo è antico quanto il matrimonio e la sessualità, e che sempre più persone si lasciano sedurre da queste dinamiche.
Molto interessante è anche il peso che questa inclinazione sessuale conferisce alla coppia. Infatti, lo psicologo americano sostiene che la condivisione di desideri ed interessi così intimi e peculiari, spesso considerati dalla società come stigma, può condurre ad un accrescimento dell’intesa della coppia ed una maggiore trasparenza nella relazione stessa.
Perché si diventa cuckold
Diciamo che non c’è un motivo univoco per il quale si diventa cuckold.
Negli anni, la psicologia ha provato a dare differenti risposte circa l’argomento, ma sappiamo bene che quando si tratta di quest’ambito è sempre complesso riuscire a fornire risposte secche.
Più in generale, diventare cuckold può dipendere da:
- Forma di appagamento: il marito si sente appagato nell’avere una moglie desiderata a livello sessuale
- Masochismo psichico: si concretizza soprattutto nei casi in cui il rapporto cuck sfoci nell’ambito BDSM e che quindi contempli l’umiliazione fisica e/o psicologica
- Voglia di protagonismo: tutto quello che accade in un rapporto cuck è sempre e solo in funzione del marito, che diventa il fulcro dell’atto, anche se non ne partecipa attivamente
Qualunque sia la chiave di lettura che si voglia dare – che può anche essere diversa da quelle appena menzionate -, nel momento in cui si sente la spinta verso un qualcosa di diverso dal solito, è sempre bene metterne a conoscenza la propria partner.
In questo modo, si valuta assieme la questione, se ne discute, per capire se ci sono le basi oppure no per provare quest’esperienza: il consenso della partner è imprescindibile. D’altronde, quando poi si testa sul campo il rapporto, non è detto che il marito riesca davvero a tollerare un’esperienza del genere che, inutile negarlo, per molti aspetti può essere forte.
Proprio per tale motivo, il confronto fra le parti è essenziale e, inutile dirlo, è necessario che la coppia sia molto solida, affiatata e stretta da un legame affettivo importante. Non si diventa una coppia cuck per sfuggire alla monotonia della monogamia, né tanto meno da una crisi più o meno passeggera: sarebbe solo un motivo per esasperare gli animi e la situazioni, con il rischio che tutto degeneri e si vada verso una rottura definitiva.
Mai come in quest’ambito, il gioco di squadra deve essere fortissimo e se uno dei due ha dei tentennamenti iniziali o anche in corso d’opera, meglio finirla lì e non andare oltre: ci sono tanti altri modi per risvegliare l’eros in camera da letto.
Cosa accade durante un incontro fra bull, moglie e marito
È facile immaginare cosa accade durante un rapporto cuck: la moglie ed il bull fanno sesso, mentre il marito sta lì a guardare e goderne. Ma è ovvio che il tutto non si riduca solo a questo.
Al di là dei giochi erotici e delle posizioni, qui parliamo strettamente delle dinamiche che coinvolgono i tre soggetti interessati. Come abbiamo detto fin dall’inizio, essere cuckold e vivere un rapporto del genere è molto più complesso di quello che sembri, proprio perché entrano in ballo delle dinamiche psicologiche importanti legate a:
- Gelosia per la moglie
- Eccitazione da voyeurismo
- Sottomissione ed umiliazione
- Desiderio di manipolazione
- Paura
Gelosia per la moglie
La gelosia per la moglie può essere, per alcuni, un motore per l’eccitazione a più livelli, psicologia e fisica.
Vedere la propria coniuge fare sesso con un altro, magari più prestante di sé, è un qualcosa che può essere irresistibile ed irrinunciabile, anche se dall’altra parte si sta assistendo ad un tradimento temporaneo, perdendo l’esclusività tipica del rapporto monogamo.
Nonostante ciò, può anche accadere che la gelosia verso la partner sia non tanto per averne perso l’esclusività, quanto nel voler provare le stesse sensazioni che prova lei con il bull. In questi casi, fra l’altro niente affatto insoliti, il bull per il cuckold diventa un feticcio da avere: così, il marito entra come parte attiva e/o passiva nel rapporto sessuale, dando vita a quello che è il classico sesso a tre.
Eccitazione da voyeurismo
Il voyeurismo è anch’esso antico come il mondo e, di fatto, il cuckoldismo ne è permeato.
Vedere la propria partner fare sesso con un’altra persona è un potente eccitante, sia perché si può vedere fare sesso due persone dal vivo, sia perché entrano in gioco altre dinamiche erotiche.
Il marito cornuto può guardare o spiare, ma non toccare e, in alcuni casi, può anche essere costretto a non masturbarsi o ad altri obblighi, sfociando nell’ambito della sottomissione.
Sottomissione ed umiliazione
Essere cuckold vuol dire anche sottostare ad obblighi ed umiliazioni precisi, imposte sia dalla moglie, che dal bull di turno. Com’è evidente, si entra nelle dinamiche del BDSM, mutuandone i giochi erotici e anche i sexy toy.
Molto comune è la derisione del marito cornuto, che può avvenire sia in relazione alle prestazioni sessuali, che fisiche. Ciò accade soprattutto se la differenza fisica e le dotazioni sessuali fra cuckold e bull sono particolarmente evidenti.
Ma l’umiliazione può derivare anche dalla visione dell’atto sessuale in sé, nel momento in cui il marito vede la propria partner godere in maniera più accesa, rispetto ai rapporti che ha con lui
La sottomissione può presentarsi in molteplici varianti: si va dall’ordine impartito di lasciare la stanza dove i due copulano, fino all’obbligo di non masturbarsi o addirittura di non eccitarsi, obbligo che viene imposto attraverso l’uso della gabbietta di castità, ad esempio.
È chiaro che quest’ambito si presenti molto variegato, quanto fantasioso, dunque non staremo qui a dirti cosa puoi o non puoi fare in tali situazioni. L’importante, come sempre, è che tutte le parti siano consenzienti e che, nei casi in cui si prevedano delle dinamiche più strong, vi sia la possibilità di utilizzare una safe word, precedentemente concordata, per fermare il tutto.
Desiderio di manipolazione
È forse la dinamica più controversa ed impensabile, nel momento in cui si parla della vita da cuckold. E, invece, ha un ruolo determinate: non sono il bull o la moglie a “comandare” il tutto, ma il marito. Come?
Se ci pensi un attimo, ogni azione, anche se si tratta di un obbligo o un’umiliazione, in realtà viene compiuta per “omaggiare” il marito, solo e soltanto per lui. Da ciò, ovviamente, questi trae un godimento fisico e psicologico personale altissimo.
Inoltre, specie quando è il cuckold a scegliere il bull, c’è un ulteriore step di manipolazione da contemplare.
Infine, non meno importante, ogni volta che un bull esce di scena, il marito torna al suo posto di sempre, ovvero come compagno di vita che può prestare sessualmente la moglie a chi vuole e goderne tutti gli aspetti inerenti, ponendosi come vincitore (e scelta) finale e prediletta.
Paura
Anche questa dinamica è alquanto ambigua, anche perché la paura è una di quelle emozioni che non sempre si riesce a domare come si desidera, anzi. Altresì perché nasce da dentro, è per molti aspetti inconscia o quasi.
La paura nell’ambito della triolagnia va intesa in maniera molto ampia, che a più livelli può interessare i diversi aspetti dell’essere un cuckold. La buona notizia è che, spesso, tale sentimento è solo temporaneo, buono per scatenare l’adrenalina tipica del momento.
Più nel dettaglio, la paura può essere intesa come il timore nel vedere che la propria partner goda con il bull come con lui non ha mai fatto e forse mai farà. Siamo chiari: il bull per il cuckold è un avversario a più livelli, un antagonista manipolabile, ma pur sempre tale.
Un altro aspetto da contemplare è quello del timore delle sottomissioni e delle umiliazioni potenzialmente imposte, come quella di non masturbarsi: in questo caso, viene negato uno dei piaceri più intensi del rapporto per un cuck.
Ma la negazione del sesso può giungere anche prima dell’appuntamento, ovvero nel momento in cui la moglie rifiuti il sesso coniugale per conservarsi carica per il bull.
Infine, c’è la paura legata ai sentimenti che potrebbero nascere fra il bull e la moglie, evenienza non insolita, soprattutto nei casi in cui il bull è più o meno fisso.
Vita da cuckold: fa davvero per me?
È una domanda da un milione di dollari, lo sappiamo.
Se la vita da cuckold faccia o meno al caso tuo è da testare sul campo, non sulle speculazioni. Prima di tutto, è necessario capire se davvero questa inclinazione sia tua, perché non basta eccitarsi pensando alla propria moglie che fa sesso con un altro: la realtà potrebbe essere molto difficile da gestire.
Il nostro consiglio su come diventare cornuto e contento è quello di parlare con qualcuno che ne sappia più di te, che è un cuck o un bull navigato: i siti di incontri per cuckold sono terreno particolarmente fertile per trovare le persone giuste con le quali interfacciarsi.
Puoi chattare con loro o anche vederti dal vivo, magari accompagnato da tua moglie, se ne hai già parlato con lei. Fai tutte le domande del caso, senza timore: chi si rende disponibile ha i tuoi stessi interessi, dunque perché censurarsi?
Una volta compresa la direzione che vuoi prendere, parlane con la tua partner. Se lei è d’accordo, potreste provare ad incontrare un bull che vi piace, naturalmente esperto, con il quale avere qualche incontro informale. Dopo questo step, se entrambi ritenete che sia il momento di passare all’azione, fatelo!
Sarà solo testando sul campo l’esperienza che potrai (e potrete) capire se questo tipo di rapporto fa al caso vostro, se la vita da cuckold è davvero il tuo stile. Buona fortuna!