Siti di Mistress e Femdom: Ecco come trovarle online

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L’argomento mistress è sempre molto accattivante. C’è chi vorrebbe provare almeno una volta nella vita ad avere uno o più incontri con una mistress e farsi dominare. Ma c’è anche chi sogna di diventare una padrona con uno schiavo da sottomettere.

Qualunque sia il tuo desiderio, la tua curiosità, perché non assecondarlo?

Cerchiamo allora di fare assieme una panoramica completa sull’argomento, parlando di:

  • Incontri con mistress: curiosità o desiderio?
  • Come trovare una mistress online ed offline
  • Meglio i siti di mistress, i party play o i munch?
  • Mistress, cosa fa e come diventarlo
  • Come diventare una femdom
  • Padrone virtuali, come le femdom hanno conquistato il web (statistiche)

Incontri con mistress: curiosità o desiderio?

Bella domanda, vero?

Diciamo che non necessariamente una risposta esclude l’altra, perché seguire una curiosità può anche voler dire realizzare un desiderio, se si concretizza nell’immediato momento in cui si scopre che avere degli incontri con una mistress è un qualcosa che eccita (e non poco!).

Più in generale, possiamo dire che avvicinarsi al mondo BDSM è un’evenienza molto comune, anche perché se fino ad un po’ di decenni fa si teneva un po’ tutto più in ombra, a seguito di alcuni fenomeni mediatici è esplosa una vera e propria “mania”. Mania nel senso buono del termine, ovviamente!

Ma tali fenomeni hanno concesso di far entrare nella testa di tutti le fantasie erotiche e sessuali legate alla dominazione e sottomissione, ma soprattutto di farle divenire un qualcosa da non censurare o nascondere: una naturale sfumatura legata al sesso.

Se ti sei perso la nostra mini guida sul BDSM per principianti , è ora di recuperarla!

Intanto, andiamo avanti entrando nel vivo dell’argomento.

Come trovare una mistress online ed offline

Come sempre accade nel momento in cui si vogliono espandere le proprie conoscenze amicali o sessuali, esistono due alternative: online ed offline.

Entrambi gli ambiti hanno dei pro e dei contro da valutare, specie in relazione alla ricerca di una mistress, poiché è chiaro che non che tutti abbiano piacere di parlare o far conoscere le proprie preferenze sessuali al primo venuto.

Online

I siti di mistress (diversi dai generici siti BDSM)sono il mezzo più rapido e più immediato per conoscere tantissime persone amanti del BDSM online, padrone esperte che non vedono l’ora di dominare nuovi ed ubbidienti schiavi.

Intraprendere una chat con una padrona virtuale è un processo immediato su questi siti femdom, perché chiunque si iscrive su tali piattaforme ha ben in testa cosa vuole e come ottenerlo: trovare partner BDSM da dominare.

Di fatto, per te che cerchi una mistress non sarà affatto difficile trovarne una o più disponibili. Chiaramente, anche se sei poco esperto, dovrai comprendere che anche se si tratta “solo” di un primo approccio con una mistress online è sempre e comunque lei a gestire il gioco: lei la dominatrice, sue le regole, fin dall’inizio.

Dunque, impara fin da subito che devi saper stare al tuo posto e rivolgerti in un certo modo, che va dall’ubbidiente all’ossequioso, a seconda dei casi: saprai capirlo da te.

Naturalmente, c’è un dettaglio non trascurabile per ciò che concerne un sito di mistress: trovare quello giusto. Per noi, il miglior sito per incontri con mistress è www.mistressitalia.net  ben fatto e frequentato da dominatrici italiane fantastiche e soprattutto che incontrano gratis.

Da precisare che purtroppo oltre questo segnalato gli altri siti VERI che trovare online sono tutti portali che offrono incontri mercenari (a pagamento) quindi non li inseriamo in questo articolo per il motivo suddetto. Altri invece sono soltanto delle raccolte di annunci falsi che vi dirottano su siti di dubbia efficacia.

Offline

Trovare una femdom offline è un po’ più complicato, anzi togliamo il “un po’”.

Non puoi presentarti alla prima venuta con tutto il parterre di desideri BDSM alla mano da soddisfare, lo abbiamo già accennato. Come minimo rischi di farla scappare, se non ha i tuoi stessi gusti o anche solo la giusta curiosità sull’argomento.

Più corretto sarebbe partecipare ai munch o ai party play. Si tratta di due eventi dedicati al mondo BDSM, anche se molto diversi fra loro.

Il primo è un evento di tipo pubblico, dove chiunque può accedere e fare amicizie, ma anche partecipare ad eventuali attività. Il secondo, invece, è inteso come una serata dedicata alle attività erotiche o sessuali BDSM, ma quasi sempre vi si accede solo tramite invito o tesseramento ad uno specifico club privè.

In entrambe le situazioni, specie se sei un novellino, non è detto che riuscirai a trovare ciò che cerchi, per tutta una serie di motivi che vedremo più avanti.

Poi, è chiaro che per un colpo fortuito potresti trovare la mistress del tuo cuore mentre fai la spesa, ma lì parliamo di evenienze statistiche da una su un milione.

Meglio i siti di mistress, i party play o i munch?

Dopo aver considerato le possibili vie circa come trovare una mistress, è il momento di tirare le somme: quale strada è la migliore?

Analizziamoli uno ad uno.

Siti di mistress

Pro

  • Facili da usare per tutti
  • Assicurano discrezione ed anonimato
  • Sono aperti 24 ore su 24, tutti i giorni: in pratica, puoi andare in chat con una mistress anche mentre sei in poltrona a casa tua
  • Sono economici: l’iscrizione è gratis, si paga solo un modico abbonamento mensile
  • Sono solo per gente motivata: qui non si perde tempo, perché chi si iscrive è motivato come te nel cercare una persona
  • Iscritti sempre nuovi: puoi conoscere nuove mistress ogni giorno, senza limite. E quand’anche fossi uscito con tutte le mistress del sito, ci sono sempre nuove iscritte
  • Puoi trovare la mistress adatta con calma: puoi navigare sui siti femdom tutto il tempo che vuoi, vagliare i vari profili delle mistress e scegliere di chattare sono con quelle con le quali senti di poter avere un feeling, in base alle informazioni raccolte
  • Andare in cam e iniziare già con un assaggio della padrona virtuale, nell’attesa di incontrarsi dal vivo

Contro

  • Impersonali: per qualcuno, potrebbero esserlo
  • Occorre una connessione internet: contro arginabile, considerato che ormai tutti hanno uno smartphone con la connessione dati
  • Si deve pagare un abbonamento: anche se modico, i siti di incontri con mistress sono a pagamento. Molto spesso, però, il costo è modico e quasi sempre l’iscrizione è gratuita

Party play

Pro

  • Si possono usare attrezzature BDSM
  • Si incontrano soprattutto veterani
  • Sono eventi molto discreti

Contro

  • Occorre seguire un dress code specifico
  • Occorre seguire alla lettera le regole del locale o dell’organizzatore
  • Si entra quasi esclusivamente su invito
  • Sono costosi: sia che si tratti di pagare un semplice ingresso o un tesseramento, hanno un costo importante, molto più alto rispetto ad un abbonamento ad un sito di mistress online
  • Sono spesso organizzati in luoghi fuori mano per una maggiore discrezione
  • Non è detto che nell’arco dell’evento si incontrino persone interessanti o interessate ad avere una rapporto con noi
Munch

Pro

  • Sono eventi accessibili a tutti, anche ai curiosi e non bisogna seguire il dress code
  • Si può conoscere il mondo BDSM da dentro
  • Si tengono con una certa frequenza nelle città più grandi
  • Si può partecipare ad attività et similia organizzate per l’occasione

Contro

  • Si incontra gente di ogni tipo, anche solo amanti dello stile fetish, ma non veri BDSM
  • Si tengono soprattutto nelle grandi città
  • Possono avere costi medio-alti
  • Sono più intesi come un raduno o una festa, che come un luogo dove si può instaurare delle “amicizie speciali”

Come è evidente, per noi il miglior modo possibile per trovare una mistress è quello di iscriversi ad un sito specializzato: sono troppi i pro che ci fanno propendere, ad occhi chiusi, per questa scelta.

Mistress, cosa fa e come diventarlo

Cosa fa una mistress? E come diventarlo? Andiamo con ordine.

La definizione di mistress è alquanto semplicistica, se ci si pensa: femdom stia per FEMale DOMination, ovvero per donna dominatrice. Di fatto è, quindi, una dominatrice sessuale, una padrona che esercita sul suo schiavo tutto il suo potere. Ciò può avvenire sia nell’ambito di un rapporto solo erotico, che sessuale.

Esistono più pratiche legate alle mistress, alcune delle quali molto note e che spesso vengono praticate anche durante i munch, come esempio “dimostrativo” del rapporto di dominazione della femdom sul proprio schiavo al quale tutti possono assistere.

È il caso, per esempio de:

  • Umiliazione erotica: tipica anche dei giochi di ruolo, prevede una serie di umiliazioni verbali e psicologiche che vanno ad eccitare entrambe le parti (ma soprattutto lo slave)
  • Trampling: la mistress calpesta la schiena dello slave. Può farlo sia scalza, che con calzature varie
  • CTB: sta per “cock and ball torture”, ovvero una pratica di tortura dei genitali dello slave
  • Foot worship: è il classico feticismo dei piedi femminili, ovvero lo slave che bacia, lecca ed altro i piedi della mistress
  • Shoe worship: è come il feticismo dei piedi, solo rivolto esclusivamente alle calzature
  • Femminilizzazione dell’uomo sottomesso: lo slave è costretto ad abbigliarsi e truccarsi come una donna
  • Flagellazione: può essere operata mediante diversi strumenti
  • Spanking: la classica sculacciata
  • Pony play: chiamata anche la perversione di Aristotele, è uno dei modi per esibire a tutti il proprio slave ed il potere esercitato su di lui. In pratica, lo schiavo viene usato a mo’ di cavallo
  • Bondage: praticato nella versione soft anche dalle coppie vanilla, non abbisogna di spiegazioni

Chiaramente, ci sono anche tantissime altre pratiche che non vengono spese in pubblico e sono soprattutto quelle legate all’aspetto sessuale del BDSM o comunque più strong come il facesitting (quando la mistress si siede sulla faccia dello slave), il pissing (urinare sullo slave), il pegging (la mistress penetra lo slave con uno strap on), il cuckoldismo e la negazione dell’orgasmo.

Cosa importante da sottolineare è che tutte queste pratiche rispettano rigorosamente la regola del SSC, ovvero del Safe, Sane e Consensual.

Come diventare una femdom

Per ciò che concerne come diventare una mistress, diciamo che è un qualcosa di innato, che si sente e si avverte nel rapporto erotico e sessuale, esattamente come chi fa lo schiavo.

Non è necessario vestirsi con abiti in pelle o di lattice, poiché la propria supremazia sull’altro si può trovare a seconda dei propri gusti nella misura più adeguata.

Considera che alcuni rapporti schiavo – padrona si estendono continuativamente 24 ore su 24, 7 giorni su /. Ciò può avvenire attraverso il rispetto di precise regole quotidiane, ma anche grazie ai sexy toy a distanza o alle classiche gabbiette genitali, che impediscono l’erezione e dunque l’orgasmo: in quest’ultimo caso, basterà che la mistress stuzzichi telefonicamente lo slave per compiere la sua dominazione completa e perfetta.

Per cominciare, puoi trovare una mentore o anche iniziare direttamente dalla pratica, magari grazie ad un sottomesso esperto.

Per prendere ispirazione, puoi informarti anche online, magari direttamente sui siti di incontri per mistress o sulle webchat.

Padrona virtuale, come le femdom hanno conquistato il web

Sono davvero pochi gli uomini che non vorrebbero sperimentare almeno una volta nella vita l’esperienza di un rapporto BDSM. Gli incontri con le mistress o con i master rappresentano un sogno erotico ricorrente, che eccita e che stimola l’immaginario, alimentando la voglia di trasgressione.

A dirlo sono molteplici ricerche, come quella degli psicologi Alessandro Calderoni e Ludovica Gonzaga condotta nel 2015 e ripresa dalla testata Wired. Lo studio ha preso in esame 120 soggetti italiani compresi in un range di età fra i 19 ed i 65 anni. Fra questi, il 70% era da etero, il 29% bisex e l’1% gay.

A loro è stato chiesto quali interessi avessero in merito ai rapporti BDSM. Il 40% degli intervistati si è definito come sottomesso, il 32% dominante ed un 28% come switch, dunque praticante sia a livello mistress o master che come slave.

Interessante è anche l’aver evidenziato che la maggior parte dei soggetti ha gusti variegati: ben il 46% ama sia il sesso vanilla che il BDSM; mentre il 44% pratica entrambi, ma ha una predilezione per i rapporti sadomaso. Infine, solo una parte residuale pratica solo BDSM (6%) o solo sesso tradizionale (4%).

Fra le varie pratiche, una grande predilezione hanno avuto il bondage (26,4%), la flagellazione (24%) e lo spanking (22,8%), tutte dinamiche che rientrano perfettamente sia nell’ambito BDSM, che vanilla, magari con un concept più soft.

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